Ed eccoci ad un nuovo appuntamento con gli attivi cosmetici, in questo caso abbiamo l'acido mandelico, il più recente tra le mie scoperte; infatti il primo acido di cui sono venuta a conoscenza è stato il glicolico, grazie ad una crema di Fitocose che usavo per prevenire i peli incarniti (sì. Bella immagine, vero?), poi hi provato l'azelaico per i punti neri e le macchioline da brufolo e successivamente l'arrivo di The Ordinary mi ha fatto consocere l'acido lattico e l'alpha lipoico e il salicilico.
Solo nell'ultimo anno ho degnato del mio interesse il mandelico!
CHE COS'E'
L'acido mandelico è un alfa idrossiacido derivato dalle mandorle e, come l'acido lattico, è più delicato rispetto al glicolico poiché penetra meno in profondità .
E' in grado di contrastare diverse problematiche:- Rughe: essendo un esfoliante e togliendo quindi lo strato di cellule morte, accelera il turnover cellulare e stimola la produzione di collagene (che con l'età è sempre più ridotta). In questo modo le rughe appaiono meno profonde e la pelle più fresca e giovane.
- Macchie: esfoliando, aiuta a scolorire le macchie della pelle e in questo caso risulta più vantaggioso rispetto al glicolico poiché può essere utilizzato anche dalle pelli più scure senza correre il rischio di ulteriori macchie.
-Brufoli: possedendo proprietĆ antibatteriche, l'acido mandelico si rivela essere un valido alleato nella lotta contro i brufoli; esso contribuisce a regolare la produzione di sebo
ATTENZIONE
L'acido mandelico è un esfoliante, quindi può dare irritazione, come tutti gli acidi. In caso di forte bruciore o reazioni, interromperne l'uso e eventualmente rivolgersi al proprio medico/dermatologo.Alcuni dicono che questo acido non dia fotosensibilità , ma non riesco a trovare alcun paper su pubmed a sostegno di questa tesi. Stando così le cose, io consiglio di utilizzare una protezione solare alta se si esce all'aperto, anche perché lo si dovrebbe sempre fare, a prescindere dall'uso di acidi.
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