DIVULGAZIONE SCIENTIFICA?




Ho passato anni ad usare prodotti ecobio sia per una questione ambientale, sia perché pensavo che siliconi, parabeni e petrolati fossero il Male. Con il tempo ho capito che non era così, e che ciò che avevo letto sui forum e sentito da alcune "guresse" era falso.


Mi sono sempre più avvicinata ad una filosofia scientifica e consapevole su tutti i fronti, sia quello cosmetico che quello alimentare, ed ho scoperto l'esistenza di alcuni divulgatori scientifici che sicuramente mi hanno semplificato la vita, rendendo più semplice la ricerca dell'evidenza scientifica.
Il ruolo del divulgatore è quello di rendere fruibili a tutti delle informazioni che solitamente sono difficili da comprendere; i divulgatori più celebri sono sicuramente Piero e Alberto Angela, che io adoro alla follia dal momento che sono cresciuta a pane e Super Quark!

Dovete sapere che il marketing "furbo" fa spesso leva sulla mancanza di conoscenza delle persone e riesce a far passare dei messaggi sbagliati cavalcando mode dall'infondatezza scientifica. Vi faccio alcuni esempi:
- In ambito cosmetico: i siliconi. Su di essi si sente e si legge di tutto, anche che sono cancerogeni! Spesso ci si appella al fatto che non siano sintetici, quindi per forza non posso fare bene, dimenticandoci e i veleni sono naturalissimi, eppure uccidono. Insomma, la maggior parte delle volte si fa l'equazione naturale=buono, sbagliando. I brand cosmetici rincarano la dose scrivendo in etichetta "senza siliconi", facendo passare il messaggio che i siliconi facciano male. Iniziate a comprendere il meccanismo in atto? I produttori non scrivono tali diciture a causa di qualche pericolosità di tali ingredienti ma semplicemente per attrarre i consumatori che seguono questa moda.



- In ambito alimentare: bio=più sano. Questo è un classico ed è davvero duro a morire! Ogni volta che mi trovo di fronte ad un reparto bio mi scappa una risata perché mi ritrovo delle bellissime confezioni di biscotti biologici, con farina di kamut, nocciole bio e cacao dell'Ecuador. Ottimi al gusto e sicuramente sani, no? NO. Beh, leggete l'etichetta! Gli ingredienti alla fin fine non sono tanto diversi da quelli di tanti altri biscotti non bio e meno cari. "eh, ma questi hanno lo zucchero di canna integrale/il miele/lo sciroppo d'agave e non il classico zucchero bianco o lo sciroppo di glucosio". E quindi? Questo li renderebbe più sani? ehm, no, anche questa volta. Si tratta sempre di zucchero, punto. Insomma, siamo talmente convinti che alcuni ingredienti che fanno poesia siano miracolosi, sani e che ci curino da ogni male, che siamo disposti a pagare uno sproposito per poi in realtà ritrovarci dei prodotti che a livello nutrizionale hanno lo stesso valore di altri che hanno un costo tre volte inferiore.




Interessante, vero?
Ecco, i libri che vedete nell'immagine sono davvero fantastici per capire bene come funzionano queste cose e gli autori (Beatrice Mautino e Dario Bressanini) sono incredibili nello spiegare tutto in modo semplice e chiaro. La lettura è scorrevole e mai noiosa!

Voi siete caduti nel tranello delle mode e delle bufale? Conoscete questi due divulgatori?

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