Ecologia e moda - cosa possiamo fare? | Lifestyle

In quest'ultimo periodo l'ecologia sembra essere il tema più discusso e chiunque sembra avere un'opinione ben definita sull'argomento. Se però molti parlano, non so quanti si fermano davvero a riflettere sull'impatto delle proprie azioni sulla salute del nostro Pianeta.

Uno degli aspetti su cui noi donne dovremmo riflettere ĆØ l'abbigliamento. Quanto inquiniamo buttando e acquistando capi sempre nuovi, magari ogni stagione? Quanto ĆØ nocivo il cossiddetto fast-fashion? Ci abbiamo mai pensato?
Effettivamente spesso preferiamo spendere poco, acquistando un capo a basso prezzo, che sfrutteremo per una e due stagioni e basta. DopodichƩ, per sostituirlo saremo costrette ad effettuare un nuovo acquisto e via cosƬ.
Tutto questo però ha dei costi in termini ambientali.



La produzione di vestiti infatti non ĆØ ad impatto zero, anzi! I danni ambientali aumentano molto se poi parliamo di aziende che producono in paesi in cui non vengono rispettate le stesse regole europee sulle emissioni e l'inquinamento.
Capiamo quindi che il nostro acquisto andrĆ  ad alimentare o meno un certo tipo di industria e quindi di inquinamento.
Non sto dicendo di evitare totalmente le catene low cost, ma almeno di limitarle. Prima di tutto perché la qualità paga e vi ritroverete con dei capi ancora in perfette condizioni dopo anni di utilizzo, ma oltre a questo vi posso dire che è possibile trovare ottimi prodotti a prezzi non esorbitanti. Vediamo come...

Diffusione Tessile
Conoscete questo sito? Si tratta di una sorta di outlet che tratta Max Mara e brand appendici, quindi capi di ottima qualità. Sul sito però non vedrete il brand, anche perché spesso i capi non presentano l'etichetta del marchio, ma sono a tutti gli effetti originali. Essendo venduti privi di marchio, il prezzo si abbassa di molto ed è possibile, ad esempio, acquistare cappotti di lana di ottima qualità a 100 euro. Insomma, se volete prodotti di qualità, questo sito è davvero utile, specialmente in periodo di saldi.




Second Hand
Ecco un'abitudine ormai divenuta normale all'estero ma guardata ancora con sospetto in Italia. Si tratta del riuso.
Fortunatamente io sono cresciuta indossando spesso i vestiti usati della mia vicina o di cugine varie, senza alcun problema da parte mia o di mia madre; tutt'ora ¾ del mio armadio è composto da capi appartenenti precedentemente a mia cognata o ad un'amica di mia mamma, entrambe abbastanza appassionate di moda. Mi è anche successo di trovare qualche bel giochiellino nei negozi dell'usato, come ad esempio una borsa trussardi vintage in pelle, maglie di marchi prestigiosi ecc.
Purtroppo queste pratiche non sono ancora accettate da tutti, e molte persone si mostrano quasi schifate di fronte ad esse. Dall'altra parte, per fortuna, sono circondata da persone con cui posso portare avanti questa bella abitudine, infatti ho delle amiche a cui dare i vestiti che non apprezzo più ed è bello rivederli addosso a loro.
Vi invito a provare a mettere in pratica questa cosa se giĆ  non lo fate. Se non avete amiche o parenti con cui condividerla potete rivolgervi ad un negozio dell'usato, scoprirete delle belle sorprese!

Nessun commento:

Posta un commento