Ho sempre pensato che le donne cinesi, giapponesi e coreane avessero una pelle incredibilmente perfetta, così luminosa e fresca; da qualche anno ho scoperto che il merito forse è della cura della pelle quasi maniacale. Le loro culture infatti danno grande importanza alla skincare, che rappresenta uno step essenziale all'interno della cura della persona.
Negli ultimi anni i prodotti coreani hanno iniziato a prendere piede anche in Occidente grazie al successo mediatico della skincare routine coreana, che prevede dai 7 ai 10 passaggi.
Vediamo quali sono i segreti orientali per avere una pelle perfetta.
Vediamo quali sono i segreti orientali per avere una pelle perfetta.
E' forse la migliore alleata che abbiamo per avere una bella pelle e in Oriente lo sanno tutti; le madri insegnano ai figli (maschi o femmine che siano) che è essenziale proteggere la pelle dal Sole, poiché esso può causare danni irreversibili. In questo modo le persone crescono sapendo che i raggi solari sono dannosi per la pelle e corrono ai ripari. Se ci fate caso infatti, anche i prodotti di make up contengono un SPF alto.
Questa è forse l'abitudine più difficile da fare nostra per noi italiani, spesso abituati a passare le giornate sotto al sole senza utilizzare alcuna protezione.
Questa è forse l'abitudine più difficile da fare nostra per noi italiani, spesso abituati a passare le giornate sotto al sole senza utilizzare alcuna protezione.
MANGIARE MOLTA FRUTTA
Sono consapevole del fatto che questo sia ormai risaputo: la bellezza della pelle parte dalla salute del nostro corpo; le donne orientali consumano moltissima frutta per essere sicure di assumere abbastanza vitamine, essenziali anche per la pelle
SKINCARE
Al di là della genetica, per ottenere una pelle liscia e luminosa è importante prendersene cura e in questo le donne dell'estremo oriente sono delle vere maestre. La skincare routine coreana ad esempio è composta da molti passaggi, che possono essere riassunti in questo modo:- Doppia detersione: consiste nel togliere il trucco (o la protezione solare) con uno struccante a base oleosa come ad esempio il Take the day off balm di Clinique e un panno in microfibra, pulendo poi il viso con un detergente cremoso.
- Tonico idratante: sulla pelle detersa applicare un tonico idratante, per comodità potete prenderne uno in confezione spary o travasarlo voi in un contenitore fornito di spray; in questo modo potete portarlo con voi durante la giornata e spruzzarlo sul viso quando ne sentite l'esigenza. Personalmente lo trovo molto comodo in inverno, quando nei locali chiusi l'aria è secca a causa del riscaldamento.
- Essenza: questo è un prodotto tipico della skincare orientale che in occidente fino a poco tempo fa non era presente. Si tratta di un liquido a metà tra il tonico e il siero in grado di dare idratazione alla pelle e di prepararla a ricevere i prodotti successivi.
- Siero: si applica un siero che sia adatto al proprio tipo di pelle
- Crema: la crema dev'essere prima di tutto idratante, ovviamente deve essere adatta alle proprie caratteristiche, quindi in caso di pelle secca sarà bella ricca anche di oli.
- SPF: indispensabile se si vuole mantenere la pelle giovane priva di macchie; le formulazioni utilizzate in Corea di solito sono leggere, visto che vengono applicate come ultimo step di una routine piuttosto ricca.
MAKE UP>
Il trucco in oriente è completamente diverso da quello occidentale; se da noi va molto di moda quello pesante, evidente, “alla Instagram”, in oriente siamo sul fronte opposto: pelle fresca, che appare struccata, colori tenui e trucco occhi impercettibile.
Attualmente è di tendenza la cosiddetta “glass skin” (in italiano “pelle di vetro”), la cui caratteristica è quella di apparire molto idratata, senza pori, tesa e luminosissima.
Come potete immaginare, qui è importantissima la skincare, che dev'essere adatta al proprio tipo di pelle, ma la parola chiave comune a tutti è “stratificare”; come avete letto poco sopra, in Corea la cura della pelle non è qualcosa da fare in fretta ma è un vero e proprio rituale quotidiano e questo concetto lo ritroviamo nel trucco. Difficilmente troveremo fondotinta full-coverage e noteremo una forte preferenza per i prodotti leggeri come le bb-cream e i rossetti sheer.
Viene preferito l'uso del correttore sui punti che necessitano di maggior coprenza, in modo che il resto del viso risulti il più fresco e naturale possibile. La pelle non deve risultare una maschera e la cipria opacizzante è praticamente bandita visto che si vuole ottenere un effetto juicy.
Attualmente è di tendenza la cosiddetta “glass skin” (in italiano “pelle di vetro”), la cui caratteristica è quella di apparire molto idratata, senza pori, tesa e luminosissima.
Come potete immaginare, qui è importantissima la skincare, che dev'essere adatta al proprio tipo di pelle, ma la parola chiave comune a tutti è “stratificare”; come avete letto poco sopra, in Corea la cura della pelle non è qualcosa da fare in fretta ma è un vero e proprio rituale quotidiano e questo concetto lo ritroviamo nel trucco. Difficilmente troveremo fondotinta full-coverage e noteremo una forte preferenza per i prodotti leggeri come le bb-cream e i rossetti sheer.
Viene preferito l'uso del correttore sui punti che necessitano di maggior coprenza, in modo che il resto del viso risulti il più fresco e naturale possibile. La pelle non deve risultare una maschera e la cipria opacizzante è praticamente bandita visto che si vuole ottenere un effetto juicy.
Come avrete capito, la chiave di tutto sta nella cura della pelle, nella sua detersione, idratazione e protezione dai raggi solari; può sembrare un approccio quasi ossessivo, ma vi assicuro che non lo è; si tratta solo di abitudine, infatti ora tutto mi viene naturale.
Voi cosa ne pensate della cura della pelle tipica dei paesi dell'Estremo Oriente?
Voi cosa ne pensate della cura della pelle tipica dei paesi dell'Estremo Oriente?
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