Hylamide - Glow booster | Recensione

Tutti parlano di The Ordinary, pochi però conoscono gli altri brand appartenenti alla compagnia DECIEM; uno di questi è Hylamide, di cui avevo già recensito un prodotto (Hydra density mist).
Oggi però voglio finalmente recensire un siero della categoria Boosters: il Glow Booster.

Per chi non lo sapesse, Hylamide possiede un range di "boosters", dei sieri specifici per ogni tipo di esigenza; la fascia di prezzo è media, esattamente a metà strada tra NIOD e The Ordinary (forse più vicina a quest'ultimo).
Avevo sentito parlare del Glow Booster da Ruth Crilly, infatti nel corso degli anni è sempre rimasto uno dei suoi prodotti preferiti per l'estate e, fidandomi del suo giudizio, ho voluto provarlo.
Prima di tutto voglio premettere che si tratta di un autoabbronzante, quindi se volete preservare il vostro candore, questo non fa per voi.
Attenzione però, non spaventatevi, perché non si tratta assolutamente di uno di quegli autoabbronzanti che ti fanno assomigliare a Donald Trump!!
Questo siero infatti riesce a dare risultati visibili in un paio di giorni senza risultare evidente. Ma forse è meglio che vi spieghi meglio.

Partiamo dall'inizio. Dovete sapere che le mie braccia si abbronzano abbastanza facilmente (per "abbronzare" intendo "acquisire una colorazione dorata") e più velocemente rispetto al viso e collo; quindi non appena ho saputo che esisteva un siero autoabbronzante che non trasformasse le persone in Simpson, mi sono fiondata ad acquistarlo.
Io lo applico tranquillamente dopo la mia routine serale, quindi sopra ai vari sieri e alla crema; l'efficacia rimane praticamente invariata. Ricordatevi di lavare le mani dopo l'utilizzo perché alla lunga potreste ritrovarvi con i palmi tinti.
L'effetto è molto graduale, infatti non si può pretendere di diventare una californiana nel giro di una notte; oltretutto si tratta di una colorazione molto leggera, quindi difficilmente si riuscirà ad arrivare ad un tono ambrato.
Se per qualcuno tutto questo può rappresentare un difetto, per me è un punto di forza poiché mi consente di ottenere il colorito perfetto per me, assolutamente in linea con quello del resto del corpo. Devo dire inoltre che da quando lo utilizzo faccio poco uso del fondotinta, limitandomi solamente all'applicazione del correttore poiché le imperfezioni risultano meno evidenti (ovviamente su una pelle bianca, anche un micro brufolo risalta come un semaforo rosso!). Io non lo applico tutti i giorni ma faccio un giorno di stop ogni 2-3 applicazioni in modo da non avere un risultato eccessivo.



Il prodotto si stende in maniera semplice ed è davvero facile ottenere un'applicazione uniforme; esso è liquido e non si percepisce sulla pelle; ha un effetto idratante davvero piacevole, il che non guasta mai quando si tratta di skincare!
Veniamo all'odore: sapete che gli autoabbronzanti hanno un odorino strano, dato da una vera e propria reazione di Maillard (si, quella della carne) delle cellule superficiali della pelle. Ecco, questo prodotto non ne è esente ma esso è appena appena percettibile; non lo si sente durante l'applicazione ma solo qualche ora, quando la reazione sta avendo luogo.

Inci: aqua (water), erythrulose, glycerin, propanediol, ppg-26-buteth-26, acetyl hexapeptide-1, dextran, superoxide dismutase, oxidized glutathione, polypodium vulgare rhizome extract, cetraria islandica thallus extract, sphagnum magellanicum extract, lactobacillus/eriodictyon californicum ferment extract, phospholipids, acacia senegal gum, xanthan gum, citric acid, phytic acid, trisodium ethylenediamine disuccinate, peg-40 hydrogenated castor oil, dimethyl isosorbide, ethoxydiglycol, leuconostoc/radish root ferment filtrate, caprylyl glycol, 1,2-hexanediol, ethyl 2,2-dimethylhydrocinnamal.
Quantità: 30ml
Prezzo: 19 euro





Insomma, qui non si tratta solamente di un autoabbronzante ma di un vero e proprio siero. Lo consiglio a chi, come me, tende ad avere sempre il viso più chiaro rispetto al resto del corpo ma non vuole sembrare arancione usando i tradizionali autoabbronzanti.


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