Oggi vi voglio illustrare un'escursione che a livello paesaggistico riesce ad essere davvero emozionante. Si tratta della salita al Becco di Filadonna, la cima più alta del gruppo Vigolana, in Trentino. Il percorso non presenta difficoltà tecniche ma bisogna prendere in considerazione i 1000m di dislivello prima di partire.
Dislivello: 1000m
Durata: 5 ore
Esposizione: media
Si parte dalla località Sindech(1100m), dove è possibile parcheggiare la propria automobile. Degli evidenti cartelli segnalano il sentiero 442, che parte fin da subito in salita, nel bosco. La camminata risulta piacevole all'ombra degli alberi e via via che si sale il sentiero si fa sempre più ripido. In breve tempo si arriva ad un Crocefisso a quota1396m e dopo circa 20-30 minuti si giunge al Rifugio Casarota (1572m). Qui è possibile ammirare una bellissima famigliola di lama e scambiare due chiacchiere con le signore che gestiscono il rifugio.

Continuiamo a salire, il sentiero si fa sempre più stretto ed impervio e la fatica inizia a farsi sentire fino ad arrivare al Bus delle zole a 2070 m. proseguiamo sulla cresta, seguendo i cartelli ed in circa 10 minuti arriviamo al Becco di Filadonna, a quota 2150m, dopo circa 3 ore di camminata. Da qui è possibile proseguire verso la cima Vigolana e successivamente scendere al Bivacco Vigolana, affrontando un breve tratto attrezzato, per poi tornare al Bus delle Zole.
Noi abbiamo preferito scendere subito poiché le condizioni meteo avevano iniziato a peggiorare e non ce la siamo sentita di rischiare.
La discesa è percorribile in circa due ore, comprese di sosta al rifugio Casarota per una bella fetta di torta fatta in casa!
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